Tornano all’Università di Parma le “Lezioni aperte sulla globalizzazione”: dal 13 febbraio al 30 marzo, otto incontri organizzati all’interno del corso di Sociologia della Comunicazione (prof.ssa Vincenza Pellegrino) e aperti a tutti gli interessati.

Due i cicli di questo secondo semestre: il primo, “Fughe, resistenze, protezioni: per una nuova cittadinanza globale ”, è dedicato all’analisi geopolitica delle migrazioni forzate contemporanee e delle possibili risposte politiche per un ripensamento radicale della cittadinanza globale, ed è realizzato in collaborazione con CIAC onlus; il secondo, “Sguardi Incrociati:  soggettività femminili a confronto per un’intercultura postcoloniale”, è dedicato alle questioni interculturali nel nuovo scenario globale, con particolare attenzione alla capacità di costruzione di contesti  d’ascolto, di presa di parola e “advocacy” tra donne, ed è realizzato in collaborazione con il Tavolo Sguardi Incrociati  del Centro Interculturale di Parma.

L’obiettivo specifico delle lezioni aperte è quello di coinvolgere nei corsi universitari - a fianco di ricercatori e scienziati sociali - persone che abbiano esperienza diretta dei fenomeni sociali analizzati: in questo ciclo di seminari, infatti, tra i docenti ci saranno anche richiedenti asilo e donne delle associazioni interculturali del territorio.

Le lezioni aperte non sono riservate ai soli studenti:tutti gli interessati sono invitati a partecipare.  L’iscrizione non è obbligatoria ma gradita e permette anche di ricevere i materiali presentati negli incontri. Per iscriversi occorre mandare una mail a vincenza.pellegrino@unipr.it.

Gli incontri del primo ciclo si svolgeranno nell’Aula B (primo piano) del Palazzo centrale dell’Università di Parma, dalle ore 16.30 alle 19. Il via il 13 febbraio con “Cercare di salvarsi. Come interpretare le migrazioni forzate contemporanee: le instabilità neocoloniali, le rotte di fughe, le città dell’attesa, i nuovi muri e gli (im)possibili attraversamenti”. Secondo incontro il 20 febbraio: “Spostarsi in Europa nell'era Dublino. Come interpretare “l’andirivieni” migratorio tra politiche locali e desideri soggettivi”. Terzo appuntamento il 6 marzo con “Protestare insieme. Come interpretare i movimenti di protesta: il caso Lampedusa in Berlin e la co-costruzione di uno spazio pubblico per l'asilo”. Il ciclo si chiuderà il 20 marzo con “Nonostante tutto, rifarsi una vita e rigenerare la cittadinanza. Come interpretare le politiche dell'accoglienza alla luce di alcune sperimentazioni di accoglienza e con-cittadinanza”

Il secondo ciclo si aprirà invece il 15 febbraio dalle ore 14.45 alle 17 nell’Aula dei Filosofi dell’Università di Parma (Palazzo centrale, via Università 12), con “Assia Djebar, Leila Sebbar e la forza del plurilinguismo”. Secondo incontro il 23 febbraio dalle ore 15.30 alle 17 al Museo d'Arte Cinese ed Etnografico dei Missionari Saveriani (v.le S.Martino 8 – Parma) con “Try-me. La soggettività femminile interculturale. Partecipazione, politica, coraggio di sé: donne allo specchio”. Terzo appuntamento il 13 marzo dalle ore 16.30 alle 18 con “Intercultura e stili di maternità(in luogo ancora da definire). Ultimo incontro il 30 marzo dalle ore 15.30 alle 17, nell’Aula B (primo piano) del Palazzo centrale dell’Università (via Università 12), con “I femminismi mediterranei e l’agency femminile che cambia, a partire dalla voce di Fatima Mernissi”

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