Parma, 8 maggio 2018 – È stato pubblicato su Nature Physics”  un importante studio sulla superconduttività cui hanno contribuito due docenti dell’Università di Parma. Tra gli autori di “Pressure tuning of light-induced superconductivity in K3C60” (questo il titolo del lavoro) figurano infatti Mauro Riccò e Daniele Pontiroli, docenti del Dipartimento di Scienze matematiche, fisiche e informatiche e coordinatori del Laboratorio di Nanostrutture di Carbonio.

La superconduttività è quello stato della materia che permette il passaggio di corrente elettrica senza alcuna resistenza. L’utilizzo dei superconduttori al posto dei conduttori tradizionali, sia per il trasporto di energia, sia per la generazione di campi magnetici intensi, sia ancora per la costruzione di nuovi supercomputer, porterebbe a una rivoluzione tecnologica pari a quella portata dall’industria dei semiconduttori. Purtroppo questo fenomeno si osserva solo a temperature molto basse, cosa che ne impedisce un utilizzo su larga scala.

Nel lavoro pubblicato su “Nature Physics” viene mostrata per la prima volta l’osservazione di un comportamento superconduttivo a temperatura ambiente in un sistema a base di carbonio nanostrutturato (fullereni) fuori dal suo equilibrio termodinamico. È stato possibile indurre questo stato transiente utilizzando un impulso laser ad altissima energia di durata inferiore al picosecondo.

I materiali che mostrano queste proprietà sono prodotti in pochi laboratori al mondo; in particolare, quelli che hanno reso possibile questo lavoro sono stati sintetizzati nel Laboratorio di Nanostrutture di Carbonio del Dipartimento di Scienze matematiche, fisiche e informatiche dell’Università di Parma, coordinato dai proff. Riccò e Pontiroli.

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