Parma, 17 ottobre 2022 – C’è anche l’Università di Parma nella Quantum Internet Alliance, programma che mira a costruire un ecosistema europeo molto avanzato per la quantum internet. L’Ateneo è l’unico partner accademico italiano del progetto, finanziato nell’ambito del programma di ricerca Horizon Europe e incentrato sulla “super rete” che può costituire davvero una frontiera per il futuro.La Commissione Europea ha selezionato la quantum internet come area di investimento strategica. Per quantum internet si intende una rete di computer quantistici che funziona in sinergia con Internet, offrendo però nuove funzionalità legate a fenomeni strettamente quantistici come la sovrapposizione degli stati, caratteristica fondamentale dei quantum bit, e l’entanglement quantistico. La tecnologia della quantum internet promette molti benefici in diversi settori, come la sicurezza delle telecomunicazioni e dell’elaborazione dei dati in cloud. La Quantum Internet Alliance (QIA), guidata da QuTech – una collaborazione tra le olandesi Technische Universiteit Delft e TNO – implementerà un programma della durata di sette anni con lo scopo di sviluppare un prototipo di rete full-stack che connetta città distanti tra loro. In questo modo, QIA costruirà un ecosistema europeo molto avanzato per la quantum internet, capace di sfruttare gli sviluppi tecnologici per cui QIA è leader mondiale, traducendoli in soluzioni ingegneristiche innovative. Il prototipo di rete sarà in grado di connettere utenti in due aree metropolitane separate da migliaia di chilometri. La prima fase del programma, che durerà 3 anni e mezzo a partire da ottobre 2022, ha un budget complessivo di 24 milioni di euro.Il kick-off meeting si è tenuto a Delft nei giorni scorsi.Il team QIA è formato da 40 partner di 8 Paesi europei, includendo istituzioni accademiche, operatori di telecomunicazioni, integratori di sistemi e startup di tecnologie quantistiche.L'Università di Parma partecipa con un gruppo di ricerca guidato daMichele Amoretti, docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni (Unità di Ingegneria dell’Informazione, Dipartimento di Ingegneria e Architettura) e che include Stefano Carretta, docente di Fisica della materia (Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche). Il gruppo Unipr porta competenze di ingegneria informatica e fisica nell’ambito del software quantistico, della simulazione di reti di comunicazione quantistiche, della progettazione e analisi di protocolli quantistici, dello studio di quantum bit basati su molecole magnetiche, della computazione quantistica e della simulazione di sistemi quantistici.Nella prima fase del programma della Quantum Internet Alliance il gruppo di ricerca guidato dal prof. Amoretti si occuperà dello sviluppo di servizi di rete per la computazione quantistica distribuita e l’implementazione di protocolli quantistici per specifici casi d’uso da valutare e selezionare. La partecipazione dell’Università di Parma alla Quantum Internet Alliance si innesta su una lunga tradizione di ricerche in materia. L’Ateneo lavora intensamente su scienza e tecnologie quantistiche da almeno vent’anni, come dimostrato da una significativa produzione di articoli ad alto impatto. L’attività di ricerca persegue un approccio interdisciplinare e sinergico: la ricerca sul software quantistico, ad esempio, combina competenze di ingegneria dell’informazione e fisica teorica.InfoQuantum Internet Alliance Press release ufficiale in inglese