17 Dicembre 2014 - Ore 16:30 - Seminario di Dipartimento - La fisica nella percezione del colore: storia e applicazioni
Luogo: Plesso Q02 - Sala Congressi
Relatore: Claudio Oleari - Dipartimento di Fisica e Scienza della Terra Università di Parma
E-Mail di Riferimento:raffaella.burioni@fis.unipr.it
Abstract:
La colorimetria è parte di un capitolo della psicofisica ed è anche un
capitolo dell’ottica. Lo costruirono i fisici più illustri: Newton,
Palmer, Young, Nobili, Helmholtz, Maxwell, Koenig, Schrödinger. I.
Newton (1704) ideò il primo diagramma di cromaticità nella storia, una
figura circolare utile per riprodurre luci colorate miscelando
convenzionali luci primarie. La legge che lo governa, regola del centro
di gravità, è di Newton ed è la stessa di oggi, anche se la matematica
e gli strumenti di misurazione sono aggiornati. Le idee di Newton furono
difficili da capire. Fu necessario ideare una nuova matematica e intuire
il processo di trasduzione nel sistema visivo.
La fisiologia fu aperta da G. Palmer (1777) e da T. Young (1802), che
ipotizzò tre tipi di fibre come trasduttori della luce visibile in
sensazione di colore.
Nel 1852-1853 H. G. Grassmann diede una rappresentazione geometrica alla
legge di Newton utilizzando la nuova matematica degli spazi vettoriali
lineari. Nel 1866 H. L. F. von Helmholtz, dopo 15 anni di studio sulle luci
complementari, combinò i suoi risultati con la fisiologia di Young e la
matematica di Grassmann. Il diagramma di cromaticità assunse la forma di
mezza luna. La misurazione del colore, basata sul fenomeno del
metamerismo, iniziò con J. C. Maxwell (1857). La standardizzazione del
diagramma di
cromaticità è della “Commission Internationale de l’Éclairage” (1931) su
una rappresentazione di E. Schrödinger (1920). La spiegazione
fisiologica è data dal principio dell'univarianza di Rushton (1972),
che è una riscrittura della legge dell'/equivalenza fotochimica di
Stark-Einstein. La riproduzione del colore (fotografia, televisione,
stampa, …) ha la sua spiegazione nel diagramma di cromaticità.