Parma, 15 marzo 2021 – Superconduttività: pubblicato su Nature Physics uno studio che vede coinvolta anche l’Università di Parma.
Il fenomeno della superconduttività, ossia quella proprietà della materia condensata che presenta, a temperature molto basse, resistenza nulla alla corrente elettrica, sebbene noto da oltre 100 anni, rimane ancora in gran parte incompreso. Una delle sfide tecnologiche dei fisici di oggi è riuscire a indurre la superconduttività a temperature prossime a quella ambiente per permettere il suo utilizzo pratico, ma ad oggi questo è stato osservato solo in condizioni di pressione estreme difficilmente accessibili.
Nel lavoro pubblicato recentemente su Nature Physics, che vede tra i firmatari anche Mauro Riccò e Daniele Pontiroli, docenti di Fisica Generale al Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche dell’Ateneo, si evidenzia come sia anche possibile indurre uno stato superconduttivo di non equilibrio a temperatura ambiente in particolari nanostrutture di carbonio, chiamate fulleriti (sintetizzate a Parma), attraverso la stimolazione con un impulso laser ad alta energia. Il fenomeno è stato indotto per la prima volta per un tempo sufficientemente lungo da permettere di misurare direttamente lo stato di resistenza nulla del materiale, dandone quindi una conferma definitiva.
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